Anche quest’anno, ad Orvieto, troviamo l’appuntamento invernale con l’Umbria Jazz, che dal 1993 “si fa sentire” con la sua musica e i suoi concerti.

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La novità di quest’anno sarà la durata del festival: uno in più rispetto alle ultime edizioni, dal 27 dicembre al 1° gennaio: sei giorni di musica di alta qualità con il valore aggiunto di una ambientazione unica: il centro storico di una delle più belle e suggestive città dell’ Umbria.
Come accade da qualche anno a questa parte, è il jazz italiano, che vive un periodo di straordinaria creatività e costituisce una parte importante del programma.

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I protagonisti saranno infatti i Doctor 3, ossia Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, e Paolo Fresu, in duo con Omar Sosa. Non poteva mancare un tributo a un album leggendario: sono passati 50 anni, era il 1964, dall’uscita di “A Love Supreme” di John Coltrane, pietra miliare della storia del jazz. Protagonista sarà un quintetto capitanato da Joe Lovano e Chris Potter. In cartellone troveranno spazio anche il pianista Jonathan Batiste con gli Stay Human e la clarinettista Anat Cohen. Il cartellone di Umbria Jazz Winter sarà come ogni anno fitto di eventi, dai concerti serali sul palcoscenico del bel teatro Mancinelli a quelli notturni “round midnight”, dai jazz lunch ai jazz dinner al ristorante San Francesco, alle sale del Palazzo del Popolo, fino ad arrivare al museo “Emilio Greco”. Ogni giorno, andranno a succedersi concerti gratuiti (con consumazione obbligatoria) nello spazio di Palazzo dei Sette E naturalmente, non mancerà la marching band che percorrerà in parata due volte al giorno le vie dell’ acropoli.