Questo angelo di legno intagliato policromo fu realizzato da un seguace di Nino Pisano nell’ultimo quarto del XIV secolo. La scultura misura 88 centimetri, ed è conservata a Cascia, nelle Collezioni Comunali di Cascia. Si ritiene opera di uno scultore umbro; l’angelo è pervenuto alle Collezioni Municipali di Cascia dopo lo scioglimento delle corporazioni religiose seguite all’unità d’Italia, non è nota la provenienza. L’opera non è citata ne negli inventari delle chiese casciane, ne dalle fonti storiche. L’insieme è composto di un basamento di forma ottagonale e dalla scultura dell’angelo, che è stata ricavata da un unico tronco svuotato all’interno tramite il fondo. Per la tecnica d’esecuzione, va rilevata l’eccezionale cura del modellato che ha consentito il non uso della stesura di stucco per affinare le definizioni plastiche dell’intaglio; la preparazione, della colla e del gesso, segue perfettamente l’andamento del supporto.I capelli erano probabilmente dorati, come pure dorati a missione sono i bordi dello scollo e delle maniche e dell’orlo della veste, ornati da un motivo di fiori punzonati, ricorrenti anche sul candeliere e sulla decorazione del manto. Il basamento è trattato a finto marmo di colore rosso. Opere di questo artista sono conservate a Tokyo, Dublino, Copenaghen, New York, Los Angeles, Mosca, Darmstad, Spoleto, Città del Vaticano ed altro.

Bella Umbria ringrazia il Sig. Massimo Eugenio Micanti, del Centro Restauro Terni, per la collaborazione nella realizzazione di questo articolo.