A breve distanza da Terni e San Gemini sorge la cittadina di origine romana di Carsulae, una delle aree archeologiche più interessanti dell’Umbria.  A sud-est del sito è situato il Centro Visita e Documentazione “U. Ciotti” di Carsulae al cui interno trovano spazio sale espositive, un bookshop.

Al piano terra un’aula didattica è dedicata agli itinerari dell’area naturalistico archeologica di Carsulae e delle Terre Arnolfe, elaborati da Cinzia Perissinotto e Igino Pineschi. I percorsi sono volti alla riscoperta degli aspetti ambientali propri dei Monti Martani, delle fortificazioni situate sulle pendici settentrionali della Conca Ternana e degli insediamenti preromani, con particolare attenzione agli Umbri e ai loro luoghi di culto. A questi si aggiungono quattro itinerari che ripercorrono i due rami della Flaminia, quello occidentale e quello orientale. Nella galleria espositiva, situata al piano superiore, vi sono reperti rinvenuti nel corso della campagna di scavi svoltasi in modo intensivo tra il 1951 e il 1972.
Tra questi, degno di nota è un sarcofago, risalente al I sec. d.C., situato originariamente nei pressi della tomba a cuspide, che raccoglieva le spoglie di una fanciulla e contenente una collana e una coppia di orecchini d’oro.

In corso di restauro, ma comunque esposta, è una statua di Bacco, probabilmente appartenente all’area degli edifici per lo spettacolo, della fine del I sec. d.C., inizi del successivo. Di notevole effetto sono i resti di una colossale statua dell’imperatore Claudio, comprendenti la testa e il ginocchio, databili ai primissimi anni del regno, che avvalorano l’ipotesi della presenza di un ciclo statuario della famiglia imperiale nel Foro cittadino. Completano la raccolta due cippi funerari, un lacerto musivo rinvenuto nei pressi del Foro e materiale di terracotta di vario genere, impiegato sia come decorazione di edifici sia per uso quotidiano. Il piano inferiore è adibito a mostre temporanee.