Per la tua gita al Lago Trasimeno regalati un’escursione all’Isola Maggiore, la più ricca di luoghi d’arte delle tre isole che caratterizzano il celebre lago umbro.

Passeggia lungo le rive del lago e rilassati sulla piccola spiaggia munita di ombrelloni e lettini, poi addentrati nei sentieri immersi tra gli olivi e la vegetazione della macchia mediterranea. Respira l’atmosfera del passato, ammira le tante testimonianze di epoche diverse e lontane che sono giunte fino a noi.

Da qualsiasi punto dell’isola, goditi lo spettacolo dei colori al tramonto, con il sole calante dietro alle colline che incorniciano il lago e le mille sfumature multicolori che incendiano il cielo e scaldano l’anima. Un’escursione all’Isola Maggiore è consigliata anche solo per godere di questo meraviglioso spettacolo naturale. Vai alla scoperta degli scorci paesaggistici che più ti incantano e del panorama unico offerto dall’isola.

 

 

L’Isola Maggiore conserva tante testimonianze del suo antico splendore, sia civili sia religiose. Oltre l’aspetto naturalistico, potrai visitare o ammirare resti di epoca romana, varie chiese anche molto diverse tra loro, il Castello Guglielmi, i luoghi di di San Francesco direttamente legati al soggiorno sull’isola del santo di Assisi.

Il tutto a partire dal pittoresco antico borgo di pescatori, prima tappa per chi arriva ad esplorare l’isola.

 

Scopri l’Isola Maggiore con i nostri suggerimenti:

 

Per conoscere più da vicino le sue caratteristiche e come arrivare all’isola, leggi il nostro articolo -> L’Isola Maggiore al Lago Trasimeno

Per scoprire cosa vedere sull’Isola Maggiore -> continua a leggere qui sotto!

 

 

Cosa vedere sul’Isola Maggiore: il Borgo, il Palazzo del capitano, il Museo del merletto

 

Sbarcati dal traghetto nel piccolo ormeggio, ci si trova subito nel caratteristico borgo, che ha mantenuto l’aspetto di un tipico villaggio quattrocentesco di pescatori.

La pesca era l’attività più diffusa in passato al Trasimeno e proprio qui sorgeva la principale comunità peschereccia di tutto il lago, come dimostrano le piccole e colorate barche ancora oggi ormeggiate nei paraggi.

Via Guglielmi, che attraversa il borgo, è stata restaurata negli anni ’50 ed ha mantenuto la tipica pavimentazione di mattoni rossi disposti a coltellata. Sulla via, si affacciano edifici in pietra di pochi piani, le antiche case dei pescatori che un tempo numerosi abitavano l’isola.

Percorrendo il borgo, concediti delle soste per visitare alcune tappe fondamentali dell’Isola Maggiore.

 

 

 

Il Palazzo del Capitano del popolo

 

Adiacente alla Chiesa del Buon Gesù, questo edificio è conosciuto anche con il nome di “Palazzo dell’Antico Orologio”, proprio per l’inserimento dell’orologio nella facciata nella seconda metà del XVIII secolo. Il Il Palazzo è costruito anch’esso in pietra arenaria e presenta evidenti caratteri gotici, che permettono di datarlo al XIV secolo. Con tutta probabilità costituiva la residenza estiva dei “Capitani del Popolo”, i notabili perugini che un tempo amministravano l’isola, da cui ne è derivato il nome.

Oggi il Palazzo ospita un interessante centro di documentazione sulla storia dell’Isola Maggiore. Troverai pannelli e ricostruzioni grafiche che raccontano le attività economiche e in particolare la pesca sull’isola; antichi gonfaloni processionali che testimoniano le numerose confraternite che un tempo erano presenti; opere d’arte provenienti dalle chiese situate nell’isola, tra cui un crocifisso ligneo realizzato probabilmente per la Chiesa di San Francesco.

 

 

La Chiesa del Buon Gesù

 

Adiacente al Palazzo, questa piccola chiesa nacque probabilmente come oratorio per una delle più importanti confraternite dell’isola. Appena entrati, ci si trova di fronte alla bellissima lavorazione in pietra che inquadra l’altare con colonne tortili e che ricorda il famoso baldacchino della Basilica di San Pietro a Roma.

All’interno, troviamo tele di pittori locali tra cui: al centro la “Presentazione di Gesù al Tempio” di Anton Maria Garbi, pittore del XVIII secolo molto attivo nella zona; a sinistra l’“Assunzione della Vergine e Santi” di Giacomo Giorgetti, pittore di Assisi che realizzò l’opera attorno al 1630-40.

 

 

 

Il Museo del Merletto

 

Perché un museo dedicato all’arte del merletto sull’Isola Maggiore? Merito della marchesa Elena Guglielmi, la quale agli inizi del Novecento fondò proprio sull’isola una scuola-laboratorio di ricamo dedicata alle figlie dei pescatori. Qui le ragazze appresero l’arte del merletto a “punto Irlanda”, lavorazione all’uncinetto introdotta dalla marchesa ed eseguita ad imitazione del merletto irlandese, tramandato a sua volta dal personale di servizio della famiglia di origine appunto irlandese.

Il Museo conserva oggi i pizzi e lavori di ricamo realizzati dalle merlettaie dell’isola. La preziosa e significativa collezione di pezzi esposti, antichi e contemporanei, colpisce per l’alto pregio artigianale della loro lavorazione.

Si accede al Museo nel Palazzo delle Opere Pie con un biglietto di € 3,00. Il Museo è aperto con i seguenti orari: da Pasqua a Settembre tutti i giorni 10:00/13:00 e 14:30/18:00; da Ottobre al 2 Novembre solo il sabato e la domenica negli stessi orari; chiuso dal 2 Novembre a Pasqua.

 

 

 

Cosa vedere: i luoghi di San Francesco d’Assisi all’Isola Maggiore 

 

L’Isola Maggiore ospitò San Francesco di Assisi nel 1211  per tutti i 40 giorni di digiuno e preghiera della Quaresima, come riportano documenti ufficiali dell’epoca. Il suo soggiorno spiega anche la presenza sull’isola di frati francescani già alla fine del Duecento, mentre un loro Convento sarà costruito più tardi, nel 1328, e diventerà poi quello che conosciamo come Castello Guglielmi.

Sono tre i luoghi che testimoniano il passaggio di San Francesco all’Isola Maggiore, ad oggi ancora tappa di pellegrinaggio di devoti e visitatori.

Per raggiungerli prosegui oltre il borgo sulla sinistra. Lasciati alle spalle il paesino, segui il percorso “Lungo Lago” o il suggestivo “Sentiero dei Lecci”, che si immerge nel bosco di lecci e pini, e attraversa l’isola.

 

 

Lo scoglio di San Francesco

Questo è il punto in cui San Francesco mise piede sull’Isola Maggiore, lo scoglio dove la barca di pescatori che lo trasportava approdò. Leggenda narra che nello scoglio vi siano ancora impressi i segni dei suoi gomiti e delle sue ginocchia.

 

Cappelle di San Francesco

Di fronte allo scoglio, vi sono due piccole cappelle dedicate al santo di Assisi. La prima è stata costruita a protezione della fonte che si narra San Francesco scavò con le sue stesse mani, facendo fuoriuscire acqua per abbeverarsi. La seconda, poco più in alto, sorge sul masso che fece da giaciglio a San Francesco durante il suo soggiorno.

 

Statua di bronzo di San Francesco

La statua è stata donata all’Isola Maggiore dai frati francescani di Santa Croce di Firenze nel 1982. E’ una statua bronzea che raffigura il santo e che è stata posizionata proprio tra le cappelle e lo scoglio, a testimonianza appunto del luogo dello sbarco. Questo piccolo angolo di quiete e spiritualità è il punto più caro agli isolani devoti e a tutti i pellegrini.

 

 

 

 

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