Cosa vedere a Gubbio. Ecco una mini-guida per partire alla scoperta di Gubbio, la città dei “matti”, senza farti trovare impreparato. Cosa vedere, cosa fare e cosa mangiare a Gubbio, una delle città più belle e caratteristiche dell’Umbria.

Cominciamo il nostro tour eugubino dal Duomo, chiesa maggiore di Gubbio e tesoro d’arte. Entrate al suo interno per ammirare le opere dei maggiori artisti eugubini del Cinquecento e i due organi della stessa epoca ivi custoditi.
La scenografica e panoramica piazza Grande ospita anche Palazzo dei Consoli, simbolo della città, realizzato in stile gotico a testimoniare l’importanza di Gubbio in epoca medievale. Al suo interno ospita il museo comunale, il “campanone” e le sette “Tavole Eugubine”, il più importante documento per la storia dei popoli italici, datate fra il III e il II secolo a.C.
Di fronte al Duomo sorge il Palazzo Ducale, eretto nel secondo Quattrocento per volontà del Duca Federico di Montefeltro, di cui si può ammirare lo studiolo (copia fedele dell’originale esposto al Metropolitan Museum di New York) oltre a uno splendido cortile interno composto da una serie di archi a tutto sesto sorretti da colonne e capitelli decorati.
Degna di nota la Casa di S. Ubaldo, antica casa torre dove abitava il Santo patrono di Gubbio che risale a un periodo compreso fra il Due e Trecento, come testimoniano alcune tracce di decorazioni murali originali contenute all’interno.

Non tutti sanno che … >> Nella Casa di S. Ubaldo, una volta ogni 25 anni, avviene il resturo dei ”ceri”, protagonisti indiscussi dell’attesissima Corsa dei Ceri

Fuori dalle mura antiche vi troverete faccia a faccia con il Teatro Romanorisalente aI I secolo a.C. e restaurato fra l’Otto e il Novecento che tuttora durante la stagione estiva è il palcoscenico per spettacoli classici.

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 Cosa fare a Gubbio

Cosa fare a Gubbio in un giorno? Non lasciate la “città dei matti” senza aver fatto un giro alParco Ranghiasci, area verde che si arrampica lungo le vecchie mura partendo da una delle antiche porte della città e che offre una delle migliori viste su Gubbio.

Non tutti sanno che … >> A Gubbio potete aggiudicarvi la “patente dei matti”. Come? Raggiungete Largo Bargello dove troverete una piccola fontana attorno alla quale dovrete girare tre volte per guadagnarvi la patente di matti (e la cittadinanza eugubina)!

Se non soffrite di vertigini vale la pena di salire sulla cima del Monte Ingino (908 s.l.m.) con la funivia per ammirare la Basilica di Sant’Ubaldo che ospita le spoglie del santo e i famosi ceri.
Obbligatorie una visita a una delle antiche botteghe di fabbri che si troverete in giro per il paese, dove ancora oggi si lavorano a mano materiali incandescenti battendoli sull’incudine.

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Cosa mangiare a Gubbio 

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Tra tante squisite tipicità non è facile scegliere cosa mangiare a Gubbio, ma è a dir poco immorale ripartire senza aver assaggiato almeno la crescia al panaro (una sorta di focaccia salata da gustare con gli affettai locali e con il friccò di agnello, anatra, pollo e coniglio), latorta al formaggio, i piatti con il tartufo, il baccalà (immerso 2 g nel latte e poi cotto in forno con le spezie) e il brustengo, un pane fritto che può essere mangiato accompagnandolo con pancetta, prosciutto, salsiccia, cipolla o rosmarino. Tra i dolci tradizionali ricordiamo iGanascioni delle Suore di Santa Lucia, i quali venivano anticamente offerti insieme allaBarcarola (caffè d’orzo e mistrà).

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